Quante attività in una zucca!!!
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L’autunno porta con sé una gran varietà di frutti. È la stagione di castagne, zucche, melograni, kiwi, pere, mele cotogne, uva, cachi…
L’Autunno è la stagione migliore per utilizzare la zucca in cucina. Di zucche ne esistono diversi tipi e i bambini ne sono a conoscenza, ciascuno dei quali ha caratteristiche peculiari diverse e questo ingrediente in cucina si può sfruttare sia per realizzare ricette dolci che ricette salate.
Pensando all’autunno i colori della zucca hanno riportato i bambini a ricordare i bellissimi colori delle foglie degli alberi del nostro parco: rosso, giallo, arancione…
I bambini hanno fatto l’esperienza di cucinare le castagne e ora sperimentano il sapore autunnale della zucca realizzando la marmellata di zucca.
I bambini hanno capito che la zucca fa anche molto bene. È ricca di acqua, contengono tante vitamine ed è perfetta per l’alimentazione dei bambini; inoltre, per la gioia dei golosoni, si usa per i dessert e quindi con il maestro Gino, abbiamo realizzato un laboratorio con la zucca. Un laboratorio perfetto per stimolare la creatività e far conoscere ai bambini il meraviglioso mondo delle piante e del giardinaggio in modo divertente e educativo.
E quindi attraverso l’esplorazione, la manipolazione e la collaborazione dei bambini abbiamo fatto la marmellata di zucca.
E ora possiamo seguire attraverso le immagini il percorso che i bambini hanno fatto dal momento dell’entrata a scuola all’uscita didattica alla Fattoria della zucca.
COME TUTTO E' INIZIATO...
DAL SEME ALLA PIANTA...
LA ZUCCA E LA LUCCIOLA
Per completare la conoscenza di questo alimento importante abbiamo ascoltato assieme una storia attraverso un video. E' la storia di un’amicizia di cui pochi sanno e che, a ottobre, torna ogni anno a illuminarci gli occhi e il cuore; è la storia di una zucca e di una lucciola, delle foglie che cadono e di un merlo scultore.
C’era una volta in un campo lontano,
dove d’estate cresceva alto il grano,
una zucca rotonda, grassoccia e panciuta
che placida a terra se ne stava seduta.
Arancio la buccia, quasi fosse dipinta
le foglie di un verde tra il salvia e la menta,
in testa portava persino un cappello,
un giallo picciolo che calzava a pennello.
Fresca era l’aria e il cielo sereno
ottobre era giunto già in un baleno,
le foglie degli alberi sembravano fiori:
dipinte di mille e mille colori.
Lì giù tutto solo se ne stava in disparte
un piccolo insetto con il lampeggiante,
volava spaesato ed infreddolito
tremava e dal vento sembrava impaurito.
La zucca beata se ne stava lì al sole
quando all’improvviso sentì quel rumore
non un fruscio, ma quasi un lamento,
eppure non era il rumore del vento!
Guardò un po’ più in là con sguardo più attento
e vide un puntino che volava a stento.
Curiosa la zucca gli chiese d’un tratto
“Ciao piccoletto! Per caso sei stanco?”
“Ho freddo e le ali mi reggono appena.
e in più il sole scende ed arriva la sera”
“Che fai tutto solo? L’estate è finita
qui siamo in autunno, la strada hai smarrita?
“Volevo vedere di ottobre i colori
le foglie che cadono che sembrano fiori!
In tanti mi han detto che il cielo persino
si tinge di oro e di rosso rubino!”.
La zucca commossa da quell’insettino
decise di chiedere aiuto a un vicino,
un merlo dal becco colore del sole
che stava su un albero fischiando parole.
“Ehi Bruno!” – gli disse la zucca –
“mi serve un favore
potresti scavare vicino al mio cuore?
Magari due occhi e un accenno di bocca…”.
Il merlo, sorpreso, obbedì a quella zucca,
in pochi minuti, Bruno scultore
scavò nell’arancio arrivando al suo cuore,
le fece due occhi come due finestre,
un naso accennato e un sorriso da feste.
La zucca a quel punto disse al piccolo insetto:
“Su, cosa aspetti, vien qui piccoletto!”
La lucciola stanca ed infreddolita
rimase sorpresa e un po’ sbalordita
entrò in quel riparo dalla zucca offerto
trovando calore e un po’ di conforto.
“Grazie di cuore” – la lucciola disse
“Guarda le nuvole… sono già rosse”.
Guardò finalmente attraverso i suoi occhi
come due finestre affacciate sui boschi
il giallo ed il rosso e i colori del sole
tingevano il cielo di un caldo rossore
le foglie volavano portate dal vento
e il freddo oramai era solo un ricordo…
Il buio calava di già su ogni cosa
e la lucciola ormai aveva una casa,
da quel giorno si narra che in autunno ogni zucca
si faccia riparo per una lucciola stanca
che in cambio di questo suo pegno d’amore
le illumina gli occhi, il sorriso… ed il cuore.
LABORATORIO:
PREPARIAMO LA MARMELLATA DI ZUCCA!
E INFINE...LA NOSTRA USCITA DIDATTICA
ALLA FATTORIA DELLA ZUCCA!!!