Mostra “Cursus Honorum”
Il 30 maggio le classi del biennio del Liceo Scientifico sono state in visita ai Musei Capitolini alla mostra “Cursus Honorum. Il governo di Roma prima di Cesare”.
La mostra è stata incentrata sulle cariche pubbliche dei magistrati di età repubblicana, il cursus honorum, aspetto fondamentale della vita politica di Roma antica. Cinque personaggi anonimi, raffigurati da altrettante statue, sono stati narratori di eccezione con il compito di avvicinare il pubblico a monumenti di valore storico e simbolico che celebrano memorabili imprese belliche, insieme ad altri che ci illustrano ruoli legati all’amministrazione della città e alla costruzione del prestigio sociale degli individui e delle loro famiglie.
Gli studenti hanno potuto ricordare episodi di guerra e conquiste che segnarono tappe fondamentali nella storia dell’espansione di Roma: esempio di spicco è la prima vittoria navale sui Cartaginesi nelle acque di Milazzo.
Nella mostra, inoltre, gli studenti hanno avuto modo di conoscere le caratteristiche delle magistrature romane: collegiali, e di durata limitata, in prevalenza annuale. Con l’avvento della Repubblica i poteri, in precedenza concentrati nella figura del re, erano stati distribuiti tra il pontefice massimo, cui spettavano le principali prerogative religiose, e i consoli, coppia di magistrati con competenze civili e comando militare. Per accedere al cursus honorum erano necessari, oltre a un censo minimo, fama e prestigio degli antenati: chi non apparteneva a poche illustri famiglie era un “uomo nuovo”. Le regole di ingresso alle magistrature e l’articolazione delle cariche subirono modificazioni nel tempo: l’accesso alle magistrature principali (consolato), inizialmente limitato ai membri delle famiglie patrizie, nel IV secolo a.C. fu esteso ai plebei. Con il progressivo aumento della potenza di Roma, si istituirono altre magistrature elettive con competenze circoscritte.