IL SEMINO SERAFINO
Cari genitori, nel laboratorio di giovedì 12 gennaio, lo specialista Ludovico ha pensato ad una storia scritta per introdurre i bambini alla semina utilizzando un canale preziosissimo: quello narrativo. Semina che è stata fatta all’interno del laboratorio perché ora il clima non ci permette di farlo all’esterno nel nostro giardino. Qui di seguito potete trovare le varie fasi affrontate nel laboratorio; in fondo alla pagina, invece, qualche foto e video della giornata. Buona visione!
MATERIALE UTILIZZATO:
– grano, piselli, semi di girasole, orzo, mais, sorgo e semi di favino.
– un bicchiere di plastica e uno di carta
– terriccio
– Tempere
- LETTURA STORIA: IL SEMINO SERAFINO
C’era una volta, in una fattoria, di un paese chiamato Ponzano Romano, un piccolo seme di nome Serafino. Era un piccolo semino che viveva in un piccolo sacchetto insieme ai suoi piccoli fratelli e sorelle! Serafino era un semino molto curioso ed era stanco di starsene chiuso nel suo sacchettino: sognava di uscirne un giorno e di viaggiare per il mondo!
“Chissà quante cose ci sono là fuori per noi, che non conosciamo!”, “Non siete anche voi curiosi di vedere posti nuovi?”, diceva ai suoi fratelli!
Ma niente, nessuno sembrava pensarla come lui!
“Cosa vuoi che ci sia di nuovo? Per te?! Non sei altro che un piccolo seme, e seme resterai! Fai silenzio e resta qui!”
Ma a Serafino quei discorsi non piacevano, non suonavano bene. Non era convinto.
“Anche se piccolino, sono sicuro che ci sia in serbo per me qualcosa di grande!”.
Ogni notte prima di addormentarsi, si ripeteva questa frase, sperando che accadesse qualcosa!
Che tristezza. Finché finalmente, un giorno, Ludovico prese il sacchetto di semi li porto a scuola. Il semino Serafino, tutto contento si lascio accarezzare da delle mani piccole, piccole, ascoltava i loro discorsi e capì di essere arrivato in posto meraviglioso. Sentiva infatti voci di bimbi, di adulti … ascoltava e tra sé e sé si diceva:
“Che bello, finalmente!!! Un posto caldo!
Sarò certamente utile”!
E chiamo i suoi fratelli … tutti assieme si stiracchiarono per benino e … si misero a dormire.
E siccome erano proprio stanchi dormirono proprio tanto tanto! Passarono i giorni, i bambini ogni giorno li curarono
i piccoli semini dormivano beati al calduccio! Finché una bella mattina Serafino e i suoi fratelli sentirono un arietta fresca sul loro viso e il vocio dei bimbi … aprirono gli occhi e …
”Perbacco ma siamo tante belle piantina! URRA’!”, esclamarono contenti e sorpresi, guardandosi le belle foglioline di un bel verde acceso!
“Ma allora in noi c’era qualcosa di speciale …. non lo sapevamo!”
Erano finalmente sbocciati, loro, così piccoli e così preziosi! Serafino e i suoi fratelli, così, decisero di restare in quella scuola e diventarono amici dei bambini. Essi si prendevano cura di loro perché erano diventate le loro “piantine speciali”. Donavano loro bellezza ed allegria.
- DECORAZIONE VASETTO
Ogni bambino sceglierà un colore per dipingere il proprio vasetto per renderlo una casetta accogliente!
- SEMINA
I bambini pianteranno i semi e ogni mattina si ricorderanno di innaffiarlo e di metterlo alla luce del sole!
- OSSERVAZIONE
Ogni giorno i bambini osserveranno gli eventuali cambiamenti.
- ASCOLTO DI UNA FILASTROCCA
Un semino dal cassetto è saltato nel vasetto,
vuole diventare grande, la sua storia è questa qua:
terra sotto, sotto, sotto,
terra sotto, sotto, sotto,
vuole diventare grande, la sua storia è questa qua! (x2)
Il semino piccolino, ora fa un pisolino,
vuole diventare grande, la sua storia è questa qua:
pioggia sopra, sopra, sopra,
terra sotto, sotto, sotto,
vuole diventare grande, la sua storia è questa qua! (x2)
Il semino è già cresciuto, ci rivolge il suo saluto,
vuole diventare grande, la sua storia è questa qua:
sole avanti, avanti, avanti,
pioggia sopra, sopra, sopra,
terra sotto, sotto, sotto,
la sua storia è questa qua! (x2)
Il semino temerario ora è diventato un fiore,
colorato e profumato, la sua storia è questa qua:
vento dietro, dietro, dietro
sole avanti, avanti, avanti,
pioggia sopra, sopra, sopra,
terra sotto, sotto, sotto! (x2)