Il metodo analogico
Alcune classi della Scuola Primaria dell’Istituto Asisium hanno deciso di abbracciare il metodo analogico, proposto per la prima volta da Camillo Bortolato, che rappresenta una realtà consolidata nella scuola italiana. Il metodo analogico propone un percorso curricolare completo per italiano e matematica e dei materiali integrativi per le scienze.
Le nostre maestre che hanno scelto di utilizzare questo approccio affiancano i bambini nell’acquisizione delle abilità e delle competenze puntando sulla loro propensione ad analogie e associazioni, permettendo inoltre un’autentica inclusione anche per i bambini con difficoltà, perché «è il modo più naturale di apprendere mediante metafore e analogie, come fanno i bambini che nella loro genialità imparano a giocare, a parlare o usare il computer ancor prima degli adulti».
Questo tipo di approccio si basa sull’intuitività mediante l’utilizzo di immagini, apprendimento “a pioggia”, ricorso ad analogie, percezione d’insieme,… e la comprensione arriva come un insieme di piccole scoperte.
Il metodo analogico punta allo sviluppo del calcolo mentale come fondamento per l’apprendimento della matematica, puntando soprattutto sulle immagini mentali delle quantità e non sulle cifre, e successivamente si avvia l’acquisizione del calcolo scritto, basato su regole procedurali ed esercizio sistematico; nei problemi viene dato prima spazio alla risoluzione intuitiva e poi alla risoluzione matematica formale.
In questo approccio il classico libro di lettura viene sostituito da una storia unica che si sviluppa negli anni; la lettura viene affrontata trasformando le lettere in “icone” che diventano immediatamente riconoscibili per i bambini che, vedendole subito tutte insieme, imparano a leggere in pochi giorni; la scrittura viene seguita con molta gradualità: le maestre giorno dopo giorno guidano i bambini nella cura del tratto di ogni lettera come se fosse un ricamo.
Ecco di seguito le “targhe” delle nostre classi che adottano il metodo analogico!