Iniziano gli Esami!
Iniziano oggi i tanto attesi Esami di maturità. I nostri studenti del 5° Liceo Scientifico questa mattina, armati di carta, penna, dizionario e soprattutto coraggio, si stanno cimentando nella Prima prova scritta: Italiano. Il ritorno delle prove scritte segna, dopo due anni di pandemia, un ritorno alla normalità, con la prima prova nazionale e la seconda prova definita dalle singole Commissioni. Il Ministro dell’Istruzione Bianchi ha più volte ribadito che si sarebbe tenuto conto che «sono stati momenti difficili» e che le tracce «inducono molto al ragionamento».
Apre la prova la tipologia A, con due diverse proposte per l’analisi del testo: la poesia “La via ferrata” di Giovanni Pascoli, che ha come tema portante il progresso con tutti i suoi pericoli, e un estratto dalla novella Nedda. Bozzetto siciliano di Verga, in cui la protagonista, dopo la morte del compagno Janu, si trova esposta allo scherno popolare e madre di una bambina di costituzione fragile, a richiamare la situazione socio-culturale dei “vinti” della Sicilia di Verga.
Segue la tipologia B, in questo caso con tre proposte per il testo argomentativo: un brano di ambito storico tratto da “La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre con diverse richieste sull’inquadramento storico nazionale e internazionale in cui furono emanate le leggi razziali; un brano tratto da “Musicofilia” di Oliver Sacks per riflettere sulla musica e su come essa condizioni gli esseri umani; ed infine una parte del discorso del Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi in occasione del Pre-COP26 Parliamentary Meeting che ha come temi portanti l’energia, la ricerca scientifica, la giustizia sociale e l’economia.
Grande spazio viene dato anche alla tipologia C con due tracce di riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità: la prima prende spunto da “Perché una Costituzione della Terra?” di Luigi Ferrajoli, un testo che evidenzia come «colpendo tutto il genere umano senza distinzioni di nazionalità e di ricchezze, mettendo in ginocchio l’economia, alterando la vita di tutti i popoli della Terra e mostrando l’interazione tra emergenza sanitaria ed emergenza ecologica e l’interdipendenza planetaria di tutti gli esseri umani, questa pandemia sta forse generando la consapevolezza della nostra fragilità e del nostro comune destino» e che «essa costringe perciò a ripensare la politica e l’economia e a riflettere sul nostro passato e sul nostro futuro»; la seconda traccia, su una tematica sicuramente molto vicina ai nostri studenti, parte da un brano tratto da “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello” di Vera Gheno e Bruno Mastroianni, in cui gli autori evidenziano le difficoltà legate al mondo virtuale e come questo possa influire sulla vita reale.