Vasai del Neolitico
Gli alunni delle classi terze della Scuola Primaria, con le maestre Caterina, Concita e Fiorella, hanno sperimentato le tecnica del colombino immaginando di essere degli uomini e delle donne del Neolitico alle prese con le prime realizzazioni di vasi in ceramica. Così, con la metodologia del Learning by doing (lett. “imparare facendo”), i bambini delle classi terze si emozionano e imparano con le mani “sporche” sporche di conoscenza.
Fin dal Neolitico le comunità sedentarie producevano recipienti in terracotta, i contenitori venivano modellati a mano secondo la tecnica detta “a colombino”: questa tecnica consiste nel sovrapporre lunghi cilindri di argilla simili a grissini. La modellazione era eseguita esclusivamente a mano. Forse gli uomini del Neolitico, circa 10.000 anni fa, si accorsero che le terre argillose diventavano dure come pietra se poste vicino al fuoco. La pratica di abbellire questi oggetti rivela il bisogno dei popoli primitivi di circondarsi di manufatti non solo utili, ma anche artistici. Per abbellire i vasi li dipingevano con colori naturali, decoravano i vasi incidendoli con strumenti appuntiti. Nacquero così i primi contenitori per conservare cibi e bevande.
“Le vostre mani, che sfiorando un semplice pulsante, possono accendere la luce in una stanza, sono le stesse usate per modellare il primo vaso in ceramica”
(Leonardo Loom)